Luci, regole e comunità: uno sguardo critico e costruttivo su Trani nel periodo natalizio
Dicembre è iniziato e, come ogni anno, il periodo natalizio porta con sé l’attesa di un’atmosfera calda e luminosa nelle strade delle nostre città. A Trani, solo nelle ultime ore sono state installate le luminarie, un ritardo che, francamente, lascia perplessi. Qui, in Corso Imbriani, all’angolo con Via Aldo Moro, dove ha sede la nostra associazione Terra Mare Nexus, abbiamo osservato l’installazione tardiva di queste decorazioni, un evento che sembra ormai una peculiarità tranese.
Non vorrei esagerare, ma è probabile che Trani sia una delle poche città in Italia dove le luminarie compaiono così tardi. L’anno scorso, addirittura, il presepe nella piccola piazza che molti, come me, paragonano alla Via d’Azeglio di Bologna, è stato allestito a pochi giorni dal Natale. Questa situazione sembra rappresentare un simbolo di un’organizzazione che fatica a decollare.
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Cosa non funziona a Trani?
Dopo poco più di un anno che abitiamo in questa città, possiamo affermare che ci sono dinamiche che meritano attenzione e riflessione. La nostra associazione fa parte della Consulta Ambientale del Comune di Trani, un organo che, almeno sulla carta, dovrebbe essere il motore di iniziative per la sostenibilità e la qualità della vita urbana. Tuttavia, in un anno, questa consulta si è riunita una sola volta, con risultati pressoché nulli.
La nostra esperienza in altre città europee, dove Terra Mare Nexus ha partecipato a numerose consulte comunali attive e organizzate, mette in evidenza il divario tra le due realtà: là queste consulte sono il fulcro di attività che portano reali benefici alla comunità, un modello che Trani potrebbe certamente adottare per migliorare la gestione e la partecipazione civica.
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Programmazione: la chiave per il successo
Non è solo una questione di luminarie tardive, ma di programmazione e visione complessiva. Nella tradizione natalizia, infatti, è comune accendere le luminarie e gli alberi di Natale l’8 dicembre. Tuttavia, ciò che manca a Trani è un calendario di eventi e iniziative pianificato con largo anticipo.
Molte altre città iniziano a programmare il periodo natalizio già da settembre. Perché? Perché una pianificazione anticipata permette di attrarre visitatori, incentivare il turismo e coinvolgere le comunità locali in modo organizzato. Una città che desidera essere attrattiva deve offrire un programma di eventi ben strutturato, che consenta alle persone di decidere in tempo se partecipare. Questo è un punto su cui Trani dovrebbe riflettere per valorizzare le sue risorse e il suo potenziale.
Le regole e la loro applicazione
Un episodio recente sottolinea un aspetto culturale e amministrativo che differenzia Trani da altre città. L’altra notte, mentre si installavano le luminarie, gli operatori lavoravano con tono di voce alto, come se fosse pieno giorno, alle 2-3 del mattino. In un contesto normale, la situazione sarebbe stata gestita rapidamente dalla polizia locale, che avrebbe richiesto il rispetto delle regole di quiete pubblica. A Trani, invece, la polizia locale non è operativa di notte, e la mancanza di controlli genera una percezione di anarchia dove tutto sembra essere permesso.
Un'occasione di riflessione
Trani ha un potenziale immenso, ma episodi come questi riflettono una necessità urgente di migliorare l’organizzazione e la gestione della vita pubblica. Il rispetto delle regole non è solo un obbligo, ma una forma di rispetto reciproco e di cura per il benessere collettivo.
L’articolo pubblicato recentemente su Trani Viva riguardante la grandine che ha colpito la città ha suscitato commenti ironici di lettori che, in maniera provocatoria, attribuivano la colpa al sindaco. Questo genere di reazioni, per quanto scherzose, evidenzia un senso diffuso di frustrazione tra i cittadini, che si aspettano maggiore presenza e concretezza da parte delle istituzioni.
Uno spirito natalizio che sia anche spirito di cambiamento
Il Natale, con le sue luci e il suo simbolismo, rappresenta un’opportunità per riflettere su come migliorare la città che abitiamo e che amiamo. Come associazione, vogliamo contribuire a trasformare queste criticità in occasioni di dialogo e crescita. Non ci limitiamo a criticare: siamo pronti a proporre idee, coinvolgere le istituzioni e collaborare con i cittadini per costruire una Trani più organizzata, vivibile e inclusiva.
Le luminarie tardive sono un piccolo esempio, ma diventano il simbolo di una necessità più grande: creare una comunità che sappia collaborare, rispettare le regole e lavorare insieme per il bene comune.
Buone feste a tutti, con l’augurio che il 2025 porti non solo più luce nelle strade di Trani, ma anche nelle sue dinamiche sociali e amministrative.
Renzo Samaritani e Massimiliano Deliso
Associazione "TerraMare Nexus" Società Solidale
(http://www.istitutosoleluna.it e non https://www.istitutosoleluna.it ancora fino a circa il 6 dicembre 2024, protocollo https in fase di attivazione, scusateci e grazie per la pazienza)
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